last.fm: Come trasformare pc e cellulare in un jukebox

Pubblicato da Elena Brescacin in: Applicazioni online, Audio, Browser, Siti Utili

Il servizio on line last.fm è, praticamente, un social network musicale.
Non si confonda con servizi di scambio musica come eMule o bitTorrent, che permettono di scaricare la musica sulla propria postazione; questa è come fosse una radio personalizzata: il servizio è a pagamento, 3 euro al mese, o 36 euro all’anno, pagabili tramite PayPal ma ne vale assolutamente la pena.

Last.fm non è soltanto musica, ma anche e soprattutto community. Si possono avere classifiche, concerti, eventi, anche gruppi, esattamente come Facebook e altri social network.
Ma la cosa più interessante, alla fin fine, è proprio la musica.
Tramite il motore di ricerca interno del sito, si può cercare uno o più artisti e aggiungerli alla propria “libreria”, o radio personalizzata. Ovviamente, nella ricerca generale dall’interno del sito last.fm, non si può cercare un brano specifico. Ma il sito ci serve solo per iniziare a crearci una libreria di brani grossolana che, proprio come la radio, eseguirà i brani in ordine casuale ogni volta che si avvia, con la caratteristica in più di dare la nostra preferenza al brano che stiamo ascoltando o di escluderlo, o di condividerlo con altri nostri contatti sempre di last.fm; essendo una radio, chiaramente, non c’è la possibilità di andare avanti e indietro velocemente con il brano come con winamp, e si può saltare solo al brano successivo e non precedente.
Purtroppo la gestibilità (play, stop, volume, passa al brano successivo, ecc…) non è il massimo con il browser, normalmente. Ci viene incontro una estensione per firefox chiamata fire.fm, per il computer fisso, portatile o chiavetta USB che ha le funzioni principali di play, stop, volume, ricerca, passa al brano successivo, apprezza/escludi una canzone.
Mentre il re dei player last.fm, è per i cellulari symbian, si chiama Mobbler e consente delle funzionalità avanzate:

  • cercare i brani per titolo
  • cercare degli album specifici
  • vedere le tracce migliori di quell’artista, e se si conosce il titolo aggiungerle alla propria libreria
  • creare delle playlist (diverse dalla libreria) con solo i nostri brani preferiti, tratti dalla libreria o dalla funzione cerca
  • impostare una specie di radio sveglia con last.fm, preferibilmente però con connessione wi-fi se no ci sbanca
  • scrobbling, ossia condivisione su last.fm, delle canzoni ascoltate col lettore multimediale del telefono. Si ricorda che la condivisione non significa che le canzoni vengono caricate all’interno di last.fm; il sito last.fm prende solo le informazioni (titolo e autore) ma il brano fisico dev’essere l’artista o casa discografica a caricarlo, perciò se il brano fisicamente non esiste, non sarà possibile ascoltarlo tramite last ma solo vederne le informazioni ed eventualmente commentarlo
  • condividere le tracce con i nostri contatti last.fm
  • scrivere sulla bacheca di album/contatti/cantanti/eventi, come fosse facebook
  • vedere le tracce ascoltate di recente

E tanto altro.
Buon ascolto.

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Autore

Elena Brescacin è una web developer e blogger non vedente che lavora nel settore accessibilità e SEO presso un'azienda privata. Appassionata di audio, arti marziali, prevenzione dell'HIV/AIDS, gestisce un blog sulla dipendenza da internet. Ecco il profilo facebook e Twitter.

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Un Commento a “last.fm: Come trasformare pc e cellulare in un jukebox”

  1. Leonardi Paolo scrive:

    Veramente molto interessante, brava talksina!
    A presto!
    Paolo Leonardi

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