Guida a firefox – 1a parte

Pubblicato da Paolo Leonardi in: Browser

Iniziamo oggi il primo di tre appuntamenti sul browser firefox. Impareremo a conoscerlo dapprima e poi ad usarlo nel miglior modo poi.

Firefox è un web browser figlio del c.d. “progetto Mozilla”. La Mozilla Organization è balzata agli onori della cronoca nel 2000, con il lancio di un pacchetto
di softwares (denominato Mozilla Suite) composto appunto dal web browser Firefox, dal client di posta elettronica e newsgroups Thunderbird, dal client
per l’Istant Messaging IRC e da un editor HTML.

A distanza di 6 anni, il grande successo ottenuto ha portato la Mozilla Organization a competere direttamente con Microsoft, al punto che Firefox è il
browser maggiormente diffuso dopo Internet Explorer; ormai, sono più di 50 milioni gli utenti che lo impiegano quotidianamente.

Inizialmente, la nascita di questo browser non aveva suscitato particolare clamore. Poco prima, infatti, (esattamente nel 1998), AOL – America On Line
- aveva assunto la clamorosa decisione di diffondere ufficilamente il codice sorgente del proprio web browser Netscape, già molto popolare. Ciò aveva portato
alla creazione di una serie di fotocopie del software, che per anni sono state pubblicizzate come originalissime soluzioni per la navigazione. E’ in questo
contesto che molti utenti avevano interpretato la nascita di Firefox.

Ma cosa ha prodotto il cambiamento di rotta? Indubbiamente, il fatto che si trattasse di un’applicazione open source disponibile a costo zero ha spinto
i più attenti sperimentatori della rete al download ed alla prova del software, con conseguente tam tam dei feedback positivi.

Tuttavia, c’è qualcos’altro che ha giocato un ruolo importante. Per comprenderlo, occorre fare alcune considerazioni. Com’è noto Microsoft ha da tempo
assunto una posizione di monopolio sul mercato del software; ciò ha catalizzato l’attenzione di pirati informatici, spammers, lamers, etc. sui prodotti
della casa di Redmond e sulle loro imperfezioni (bugs, falle di sicurezza…). Di questa situazione hanno fatto le spese gli utenti, i quali, utilizzando
ad esempio Internet Explorer per cercare informazioni utili al proprio lavoro o alla propria quotidianità, si sono trovati a fronteggiare (e devono ancora
farlo) vere e proprie emergenze costituite da virus pronti a “farsi scaricare” sfruttando le vulnerabilità continuamente scoperte nel browser, insopportabili
popups, continui errori inspiegabili dei componenti aggiuntivi, etc. etc.

Ciò ha portato molti “navigatori” a cercare soluzioni più semplici e meno “pericolose”. Alcuni hanno trovato ciò che cercavano proprio in Firefox.

Prima di addentrarsi nei dettagli del software in oggetto un avviso generale: FireFox può convivere come default browser o come “browser secondario” con
Microsoft Windows Explorer! D’altra parte è assolutamente in grado di sostituirlo in tutto e per tutto.

Dove ottenere FireFox

L’installer di FireFox è spesso contenuto nei CD-Roms allegati alle più importanti riviste di informatica.

Tuttavia, la fonte privilegiata (per essere sicuri di ottenere la versione più recente e stabile) è il
sito web ufficiale
. In più va considerato che il sito web verifica automaticamente quale O.S. è in uso nel sistema e la lingua installata, perciò semplifica la procedura
di download della versione adeguata. Oggi, la versione più recente per la lingua italiana è la 1.5.0.4 e l’installer da scaricare è di 4.9 MB.

Attenzione: è consigliabile salvare il file anziché eseguirlo direttamente, poiché può sempre essere utile in caso di problemi, per effettuare una nuova
installazione.

La lingua

Com’è noto FireFox è un software open source, ed il suo codice è stato sviluppato da gruppi di lavoro sparsi praticamente in tutto il mondo. Pertanto,
sono disponibili versioni localizzate in molte lingue per i diversi O.S. Consultare la
apposita sezione del sito ufficiale.

Installare FireFox

Requisiti per l’installazione

Hardware:
- CPU Pentium 233 MHz o superiore;
- RAM 64 MegaBytes;
- Hard Disk: 52 MegaBytes di spazio libero.

O.S. Microsoft:
- Windows 98 e 98SE;
- Windows ME;
- Windows NT 4.0;
- Windows 2k;
- Windows XP;
- Windows Server 2003.

O.S. Linux:
- Linux kernel 2.2.14 o superiore (Firefox è stato testato con Linux Fedora Core 4).

O.S. Mac:
- Mac OS X 10.2.x e seguenti con le seguenti caratteristiche hardware:
- CPU Intel x86 o PowerPC G3, G4, o G5;
- 128 MegaBytes di RAM;
- 200 MegaBytes di spazio libero sull’hard disk.

Dopo aver lanciato l’installer, si può avviare l’installazione di FireFox. Com’è riportato nella prima schermata della procedura guidata d’installazione,
è consigliabile chiudere tutte le applicazioni aperte per favorire un’installazione corretta. Questo suggerimento, naturalmente, si riferisce alle applicazioni
che sono state aperte manualmente, non certo ad antivirus, firewall ed altre applicazioni che operano in background.

Sono possibili due modalità d’installazione:

  1. Standard: il software viene installato automaticamente in una directory di default (C:\Programmi\Mozilla Firefox) senza chiedere all’utente di esprimere
    una preferenza;
  2. Perzonalizzata: l’utente può scegliere la directory in cui installare il software ed i componenti di proprio interesse.

Strumenti di sviluppo: tale elemento serve poter modificare il programma (trattasi, infatti, come più volte rilevato, di un’applicazione open source).
Attenzione: spuntare questo checkbox anche se non si intende utilizzare queste funzioni, infatti, la loro presenza non modifica il funzionamento o le funzionalità
del browser.

Quality Feedback Agent: si tratta di un sistema di comunicazione degli errori che viene attivato ogni volta che si verifica un errore che causa il blocco
di FireFox; le informazioni inviate sono anonime e non consentono l’individuazione/identificazione dell’utente; inoltre, prima del loro invio viene chiesta
espressamente l’autorizzazione dell’utente.
Attenzione: questo elemento non è indispensabile, e la sua non installazione non compromette in alcun modo il funzionamento del browser.

Prima di terminare l’installazione, la procedura guidata invita l’utente ad importare i dati (opzioni, elenco preferiti, cronologia, password, moduli,
etc.) da Internet Explorer. Se lo si desidera, si può scegliere di non importare nulla.

A questo punto, l’installazione termina, chiedendo all’utente se vuole eseguire immediatamente il software.

Alla prima esecuzione di FireFox l’O.S. mostra il seguente avviso:

Attenzione: sia FireFox sia Internet Explorer possono funzionare anche se non qualificati come browsers predefiniti. L’unica “controindicazione” si estrinseca
nella visualizzazione di un messaggio che chiede all’utente se intende utilizzare o meno il browser come predefinito.

FireFox e i dati di Internet Explorer

FireFox ed i Preferiti di Internet Explorer

In FireFox, come in altri softwares, a differenza di quanto avviene nel web browser Microsoft, i Preferiti sono chiamati Segnalibri. Al di là di ciò, il
software in oggetto risulta assai differente dal browser di Redmond. FireFox, infatti, memorizza i Segnalibri in un file HTML collocato in: C:\Documents
& Settings\Nome_Utente\Dati Applicazioni\Mozilla\ Firefox\Profiles\nome_cartella.default\bookmarks.html.

Va ricordato altresì che per backuppare in modo diretto e semplice i Preferiti, in Firefox è consigliabile utilizzare l’apposita funzione denominata Gestione
segnalibri (Segnalibri > Gestione segnalibri). Grazie a questa impostazione, è possibile copiare i propri Segnalibri nella cartella di proprio interesse.

Il trasferimento dei Preferiti di Internet Explorer è possibile in altri due modi (oltre alla importazione che viene proposta automaticamente al termine
dell’installazione):

  1. dalla finestra di FireFox: File > Importa > Microsoft Internet Explorer > spuntare Preferiti.
  2. dalla finestra di FireFox: Segnalibri > Gestione segnalibri > File > Importa > selezionare Internet Explorer.

La sincronizzazione dei dati di FireFox ed Internet Explorer

Come già rilevato, Internet Explorer e Mozilla FireFox possono convivere senza creare alcun problema. Ciò è ulteriormente dimostrato dal fatto che è possibile
far sì che i dati relativi alla navigazione siano sincronizzati su entrambi i browsers, in modo da poter navigare indistintamente con l’uno o con l’altro
browser.

L’unica avvertenza che occorre considerare è che mentre è possibile importare i dati da I.E. a FireFox, non è possibile l’operazione inversa.

La prima schermata della procedura di importazione consente di scegliere il browser dal quale si intendono ricavare i dati:

Più in generale, FireFox è in grado di importare le Opzioni Internet, le passwords, i moduli, la cronologia e i cookies da Internet Explorer, Opera e Netscape.
Nello screenshot figura solo Internet Explorer poiché è l’unico browser (oltre a FireFox, naturalmente) ad essere installato nel sistema.

Dopo aver selezionato il browser di “origine”, occorre selezionare i dati da importare selezionando i checkboxes indicati nel corso della procedura guidata:

Nella finestra successiva viene mostrato un riepilogo delle operazioni effettuate.

Qualche precisazione si rende, infine, opportuna in materia di passwords e moduli. Come accennato FireFox è in grado di individuare ed importare le password
ed i moduli salvati in Internet Explorer. Ora, essendo un software Open Source, uno sviluppatore/programmatore/pirata particolarmente smaliziato, saprebbe
facilmente individuare la directory nella quale tali dati sono contenuti (sia in FireFox sia in I.E.), perciò:
Attenzione: è sempre buona norma non salvare mai i dati in discorso, a tutto vantaggio della propria privacy e della sicurezza delle proprie informazioni!

Le Opzioni Internet di FireFox

Per accedere al tali opzioni, dalla finestra FireFox: Strumenti > Opzioni.

La sezione “Generale”

Qui è possibile modificare la pagina iniziale, vale a dire quella che viene caricata quando viene eseguito il browser.
Le possibilità sono 3:

  • Pagina corrente: consente di impostare come pagina iniziale, quella aperta nel momento in cui si effettua l’operazione;
  • Segnalibro: permette di accedere ai Segnalibri, in modo da selezionare una delle pagine salvate come pagina iniziale;
  • Pagina bianca: utile se si vuole avere la possibilità di aprire immediatamente il browser, senza attendere il caricamento di una pagina web.

Inoltre, da qui è possibile disattivare/attivare l’opzione che chiede all’utente se impostare o meno FireFox come default browser ogni volta che esso viene
eseguito.

Infine, è possibile inserire le impostazioni relative alla propria connessione ad Internet.

La sezione Privacy

Tale sezione è suddivisa in tabs (schede) come avviene in Internet Explorer:

  • Cronologia: è possibile indicare per quanti giorni deve essere conservata la cronologia della navigazione, gestire e svuotare la cronologia;
  • Moduli salvati: qui si può impostare il salvataggio delle informazioni contenute nei moduli e nella barra di ricerca, ed è possibile rimuovere definitivamente
    tali informazioni;
  • Password: vi è la possibilità di attivare la memorizzazione delle passwords inserite durante la navigazione, visualizzare le passwords salvate, creare
    ed eliminare la password generale che consente di accedere a tutte le altre;
  • Cronologia Download: consente di impostare la gestione dei downloads;
  • Cookie: permette di gestire i cookies;
  • Cache: qui è possibile stabilire le dimensioni massime della cache o rimuoverla.

La sezione Contenuti

La sezione Schede

FireFox permette di navigare contemporaneamente su più siti web; ciascun sito, essenzialmente, viene aperto in una scheda (a differenza di quanto accade
in Internet Explorer).

In questa sezione è possibile impostare le modalità di funzionamento delle schede e dei links.

La sezione Download

In tale sezione è possibile introdurre le impostazioni preferite relative ai files scaricati dal web (cartella di destinazione, download automatico, visualizzazione
dettagli, etc.).

La sezione Avanzate

La sezione in oggetto è suddivisa in 3 tabs:

  • Generale: raccoglie i settaggi relativi alle modalità di accesso al contenuto delle pagine web visitate, alle modalità di navigazione ed alla lingua
    da utilizzare nella ricerca di pagine web;
  • Aggiornamenti: qui è possibile impostare le modalità di download ed installazione di FireFox e di mostrare la cronologia degli aggiornamenti;
  • Sicurezza:permette di gestire/selezionare i diversi protocolli di sicurezza, nonché di gestire/selezionare i certificati che consentono di accedere a
    siti protetti.

Link utili

Download di
FireFox.

Articolo di
www.pc-facile.com

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Autore

Paolo Leonardi è un giovane geek e blogger non vedente, appassionato di accessibilità ed usabilità del web, SEO, IT security e informatica e tecnologia in generale. È pianista diplomato in conservatorio e studente del 5° anno di giurisprudenza. Puoi aggiungerlo al tuo network professionale su LinkedIn o come amico su facebook o seguirlo su twitter

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Un Commento a “Guida a firefox – 1a parte”

  1. manualissimo.it » Guida a Firefox - 2A parte scrive:

    [...] Per avere informazioni di carattere generale sull’Installazione e l’uso di FireFox è disponibile la parte 1 della guida a Firefox [...]

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